Le tendenze del mercato immobiliare nelle grandi città

13.11.2013 15:35

Secondo Tecnocasa, nei primi sei mesi del 2013 le quotazioni immobiliari in Italia sono ancora in ribasso sebbene si intravedano segnali di un'inversione di tendenza che devono essere comunque presi con la dovuta cautela.
Si segnala più decisione in coloro che possono acquistare ma che, fino ad oggi, non si erano mossi in attesa dell'evoluzione del mercato immobiliare.

Le motivazioni sono molteplici: diminuzione dei prezzi degli immobili dall'inizio della fase ribassista, proprietari sempre più propensi a rivedere le richieste al ribasso per vendere l'immobile, abbondante offerta immobiliare che consente di scegliere l'abitazione più adatta alle caratteristiche desiderate e la consapevolezza della ormai avviata normalizzazione del mercato.

Nel primo semestre del 2013 l'analisi dei prezzi in base alla dimensione delle realtà territoriali vede una diminuzione del 4,7% nelle grandi città, del 4,8% nell'hinterland delle grandi città e del 5% nei capoluoghi di provincia. L'analisi per aree geografiche vede il Centro Italia chiudere il semestre con una diminuzione dei prezzi del 6,0%, a seguire il Nord Italia con -4,8% ed infine il Sud Italia con -4,6%.

Per i prossimi mesi prevediamo ancora un ribasso dei valori e riteniamo che l'anno possa chiudersi con una contrazione dei valori compresa tra -8% e -6%.

Le compravendite potrebbero oscillare tra 420 e 450 mila transazioni.

A Bari le quotazioni immobiliari sono diminuite del 4,8% nella prima parte dell'anno. Tra le zone che hanno sofferto maggiormente ci sono quelle centrali soprattutto il Borgo Antico che dopo il boom degli anni scorsi grazie alla domanda ad uso investimento registra ora maggiori difficoltà dal momento che il target di potenziali acquirenti deve spesso ricorrere al mutuo. La macroarea che ha registrato la diminuzione dei valori più sensibile è quella dell'aeroporto.

A Bologna i valori immobiliari sono in diminuzione del 5,7%. La macroarea che ha segnalato la contrazione più bassa è quella di San Donato-San Vitale che ha chiuso con -7,4%. Anche la zona di Corticella ha subito un calo di importo simile. In questo semestre prezzi al ribasso anche nelle zone collinari della città in particolare quelle soggette a maggior traffico. Le zone centrali soprattutto quella di San Vitale-Università hanno sostanzialmente tenuto grazie anche agli acquisti degli investitori. Non lontano poi intorno a piazza dei Martiri sono in corso lavori di riqualificazione delle facciate esterne degli immobili.

A Firenze nei primi sei mesi del 2013 le quotazioni delle abitazioni sono diminuite del 4,7%. Le zone centrali hanno registrato un ribasso del 3,1%.


Articolo NEWSPAGES

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