Dall’IMU alla Trise, dalla Trise alla IUC. Tanti effetti speciali per mettere su una patrimoniale bella e buona.
Il nuovo tributo che sostituirà l’Imu dal 2014 si chiamerà Iuc, imposta unica comunale, e sarà sempre divisa in 2 componenti: la prima relativa alla raccolta dei rifiuti, la seconda sui servizi indivisibili. In sostanza come la Trise, la Iuc ingloberà tre tributi: l’Imu, la Tari (la componente rifiuti) e la Tasi (finanziamento dei servizi indivisibili).
La prima casa sarà esente con esclusione delle unità immobiliare di lusso e l’aliquota massima sarà del 10,6 per mille, contro l’11,6 previsto dalla Trise. Saranno previste detrazioni, analoghe a quelle del 2012,a partire da 200 euro e 50 euro per figlio fino a 4 e i comuni avranno altri 500 milioni, per un totale di 1,5 miliardi, da destinare alle detrazioni in modo da agevolare le famiglie più deboli. Almeno si spera.
A spiegare l’intesa politica raggiunta da governo e maggioranza in Senato è il relatore del Pd, Giorgio Santini: «Abbiamo rispettato l'impegno di una riduzione generale delle imposte sulla casa e inoltre stanziamo 500 milioni in piu' ai comuni per mantenere le stesse detrazioni previste per l'Imu", sottolinea il relatore del Pd, Giorgio Santini. La prima casa sara' esente anche dal nuovo tributo con esclusione degli immobili di lusso, spiega Santini e manterra' la ripartizione tra tassa sui rifiuti e sui servizi indivisibili. Per la seconda casa cambia il massimale che viene ridotto al 10,6 per mille. »
In sostanza un’ IMu camuffata con qualche ritocchino tecnico. Il risultato non cambia.
Si lavora, inoltre, per trovare le risorse per coprire la deducibilità, ai fini Ires e Irpef nella misura del 30%, da parte delle imprese. Ed è questa la verà novità, sempre se riescono a trovare un accordo!