Come coltivare il prato sul tetto? Hmm… Vediamo!
Quando si parla di tetto verde sono molti i dubbi che sorgono, i più comuni riguardano i lavori di manutenzione come il taglio e l’irrigazione. Nel caso del Pratotetto, le zolle di Zoysia, già trattate e dalla maturità ideale, vengono installate sul tetto munite di un substrato inorganico che, da un lato riesce a coibernare casa e dall’altro, immagazzina acqua e la cede gradualmente all’apparato radicale delle piante.
Pratotetto è lavorato con un apposito macchinario che ne riduce al minimo il peso, inoltre, durante la posa, i vari strati vengono composti per contenere un impianto di subirrigazione. Per evitare ogni sorta di spreco idrico, si consiglia di realizzare un impianto a circuito chiuso così da recuperare le acque di drenaggio, in questo modo, le radici assorbono l’acqua di cui hanno bisogno e tutto il resto sarà fornito al prato durante l’irrigazione successiva.
Per quanto riguarda il taglio del tetto verde, in questo caso, Pratotetto non richiede una grande manutenzione: la vegetazione, una volta raggiunta una certa maturità, presenta delle altezze stabili. Le onde hanno un’altezza media che oscilla tra gli 8 e 16 cm.
I vantaggi di un tetto verde di questo tipo si riassumono così:
- aggiunta di un grande valore estetico all’abitazione
- riduzione immediata delle escursioni termiche
- aumento dell’efficienza energetica dell’edificio: la casa sarà più fresca in estate e più calda d’inverno. Il tetto verde fungerà da isolante evitando dispersioni di calore nel periodo invernale e proteggendo l’ambiente domestico dalle temperature elevate nel periodo estivo.
- Mitica le onde elettromagnetiche e quelle sonore.
- Trattiene le polveri purificando l’aria.
Articolo di Anna De Simone