La dichiarazione di successione: come si fa e chi deve farla
Obblighi, esoneri, scadenza, software e calcolo delle imposte per gli eredi
Che cos'è la dichiarazione di successione? È una dichiarazione che può essere presentata anche da un solo erede e che consente allo Stato di individuare il patrimonio del defunto, gli eredi subentranti e determinare le imposte. La dichiarazione di successione ha dunque una finalità fiscale e infatti il destinatario è l’Agenzia delle Entrate. L'articolo 28 del Testo Unico n. 346 del 1990 definisce le regole per ottemperare all’adempimento e sul sito dell'AdE vengono pubblicati periodicamente aggiornamenti inerenti agli aspetti prettamente operativi come il modello della dichiarazione di successione o l’elenco dei documenti da allegare.
Inoltre, sempre per finalità fiscali, l’eredità deve essere dichiara ta nel modello 730.
Soggetti obbligati alla presentazione della dichiarazione
Quando è obbligatorio presentare la dichiarazione di successione? L’elenco dei soggetti obbligati alla presentazione della dichiarazione di successione è riportato di seguito, come pubblicato sul portale dell’Agenzia delle Entrate:- gli eredi1, i chiamati all'eredità e i legatari;
- i rappresentanti legali degli eredi o dei legatari;
- gli immessi nel possesso dei beni, in caso di assenza del defunto o di dichiarazione di morte presunta;
- gli amministratori dell’eredità;
- i curatori delle eredità giacenti;
- gli esecutori testamentari;
- i trustee.
1 denuncia di successione è valida anche se presentata da un solo erede.
Soggetti esonerati
I parenti in linea retta o il coniuge del defunto sono esonerati dalla presentazione della dichiarazione di successione, a patto che l’asse ereditario netto abbia un valore non superiore a 100.000 euro e non comprenda beni immobili o diritti reali immobiliari.
L’esonero dall’obbligo di presentazione dell'atto di successione è previsto anche per i soggetti chiamati all’eredità e i legatari che hanno rinunciato all’eredità o al legato, prima del termine di presentazione della dichiarazione o quando, non essendo possessori dei beni ereditari, hanno chiesto la nomina di un curatore amministrativo dell’eredità.
Imposte di successione
Base imponibile per il calcolo delle imposte di successione e attivo e passivo ereditario
Premesso che la norma fa riferimento a beni e diritti presenti sia sul territorio nazionale che all’estero e richiede che, al momento della morte, il de cuius risiedesse in Italia, le imposte di successione sono calcolate sulla differenza tra l’attivo e il passivo ereditario (valore netto dell’asse ereditario) e che rappresenta la base imponibile.
Attivo ereditario | Passivo ereditario |
---|---|
Beni immobili e titoli al portatore di proprietà del de cuius o registrati a suo nome anche se conservati da altri. | Spese mediche e chirurgiche, compresi ricoveri, medicine e protesi, sostenute dagli eredi del de cuius nei suoi ultimi sei mesi di vita. |
Beni mobili, denaro e gioielli che rientrano nel limite del 10% del valore complessivo netto dell’asse ereditario salvo la presenza nell’ inventario di beni in misura diversa. | Spese funebri per un massimo di 1.550 euro. |
Quote o azioni possedute dal de cuius, in qualità di socio di una società di capitali. | Debiti preesistenti alla morte del de cuius e risultanti da un atto scritto con data certa anteriore a quella di morte. |
Titoli di qualunque natura presentati nell’ultima dichiarazione dei redditi del de cuius. |
Aliquote per il calcolo delle imposte di successione
Per calcolare le imposte di successione, si applicano alla base imponibile delle aliquote differenziate in funzione del grado di parentela tra il defunto e i beneficiari dell’eredità, ovvero:- coniuge e parenti in linea retta, con la franchigia di 1 milione di euro per beneficiario: 4%
- altri parenti fino al quarto grado e affini in linea retta, affini in linea collaterale fino al terzo grado, con la franchigia di 100.000 euro per ciascun fratello o sorella: 6%
- altri beneficiari: 8%
Per i beneficiari portatori di handicap grave, a parità di aliquote d’imposta, è riconosciuta una franchigia di 1.500.000 euro per erede.
Termini di presentazione della dichiarazione
Quando deve essere presentata la dichiarazione di successione?Atteso che:
- qualunque atto modificativo del patrimonio ereditario richiede che la dichiarazione sia stata presentata,
- la data di apertura della successione normalmente è quella del decesso del de cuius,
la dichiarazione di successione deve essere presentata entro 12 mesi dalla data di apertura della successione, per non incorrere in sanzioni amministrative, che variano in funzione dei giorni di ritardo rispetto alla scadenza.
Qualora gli eredi abbiano lasciato scadere il termine per la presentazione della dichiarazione, possono utilizzare il ravvedimento operoso, che comporterà il pagamento degli interessi di mora.
Documenti da allegare alla dichiarazione
Quali documenti servono per la dichiarazione di successione? Per perfezionare l'atto di successione ai fini dell’inoltro all’Agenzia delle Entrate, è necessario produrre un certo numero di documenti, di seguito l’elenco:- certificato di morte ad uso dichiarazione di successione;
- certificato di ultima residenza o autocertificazione;
- autocertificazione dello stato di famiglia storico;
- fotocopia del documento d’identità e della tessera sanitaria del de cuius e di tutti gli eredi;
- dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà rilasciata dall’erede che presenta la dichiarazione, in cui sono indicate gli estremi dell’atto di morte, gli eredi, il tipo di successione (legittima o testamentaria) ed il regime patrimoniale dei coniugi (separazione o comunione dei beni, ove ricorra il caso);
- copia del testamento autenticata da un notaio o di rinuncia all’eredità;
- atti di provenienza delle proprietà immobiliari intestate al defunto e/o cointestate con altri soggetti;
- atti di donazione che il defunto ha stipulato in vita in favore di uno o più eredi;
- documenti tecnici sugli immobili intestati al deceduto (planimetrie catas tali, elaborati planimetrici, mappale, copie accatastamenti DOCFA, eventuali variazioni successive);
- fattura dell’avvenuto pagamento delle spese funebri e delle spese mediche;
- dichiarazione bancaria / postale di sussistenza e consistenza di mutui ipotecari, conti correnti, libretti, investimenti finanziari, gestioni patrimoniali, fondi comuni di investimento, azioni, obbligazioni, certificati di deposito bancari, pronti conto termine;
- attestato con eventuali ratei di invalidità civile maturati e non riscossi dal defunto;
- dichiarazione del datore di lavoro con indicate le indennità maturate dal lavoratore dipendente (es. mensilità, 13ma, 14ma, TFR, ferie, ecc.);
- dichiarazione societaria di titolarità di quote e valorizzazione delle stesse (sottoscritta dal commercialista);
- verbale di apertura delle cassette di sicurezza, redatto da un funzionario dell’Agenzia delle Entrate competente per territorio oppure da un pubblico ufficiale.
Presentazione della denuncia di successione on line
Escludendo alcuni casi particolari, relativi ad eredi o deceduti residenti all’estero, beneficiari che non intendano avvalersi del servizio di voltura catastale automatica*, o ancora a deceduti anteriormente al 3 ottobre 2006, essa va trasmessa online.Come si fa la dichiarazione di successione? La dichiarazione può essere trasmessa all’Agenzia delle Entrate nei seguenti modi:
- attraverso i servizi telematici dell’Agenzia stessa, autenticandosi a mezzo SPID o CIE o CNS;
- con il software per la dichiarazione di successio ne e domanda di volture catastali è possibile compilare ed inviare la dichiarazione; l’Agenzia provvederà a pubblicare la ricevuta che ne attesta la presentazione;
- tramite all’ufficio territoriale competente dell’Agenzia delle Entrate, oppure utilizzando un intermediario abilitato, come un CAF o un professionista abilitato.
Contestualmente alla dichiarazione di successione on line, è possibile richiedere la voltura catastale dei beni oggetto di successione: in questo modo, non solo si aggiorna l’archivio degli intestatari catastali, anche a seguito di ricongiungimento di usufrutto, ma le imposte dovute per la voltura si aggiungono in autoliquidazione a quelle per gli immobili. Se contestualmente alla dichiarazione non si richiede la voltura catastale, occorre comunque presentare la domanda di voltura all’ufficio territoriale competente dell’Agenzia delle Entrate, entro 30 giorni dalla registrazione della dichiarazione e provvedere al pagamento delle imposte con il modello F24.
Modifica della dichiarazione di successione
Il Testo Unico n. 346 del 1990, articolo 28 - sesto comma riporta:Se dopo la presentazione della dichiarazione della successione sopravviene un evento, diverso da quelli indicati all’art. 13, comma 4, e dall’erogazione di rimborsi fiscali che dà luogo a mutamento della devoluzione dell’eredità o del legato ovvero ad applicazione dell’imposta in misura superiore, i soggetti obbligati, anche se per effetto di tale evento, devono presentare dichiarazione sostitutiva o integrativa. Si applicano le disposizioni dei commi 1, 3 e 8.
Avere un quadro immediato è chiaro dell’attivo ereditario, in funzione della presenza o meno di un testamento e dei suoi contenuti, non è sempre possibile, almeno entro la scadenza prevista per la dichiarazione di successione. Per questo, è previsto che si possa modificare la dichiarazione, qualora si verifichino eventi che incidono sulla devoluzione dell’attivo ereditario.
Si può pertanto presentare una dichiarazione che consente di integrare, modifica re o correggere quella presentata, in funzione delle motivazioni, ascrivibili principalmente alle tre di seguito elencate:- omissione di beni mobili e immobili nell’asse ereditario dichiarato (dichiarazione integrativa);
- a parità di valore dell’asse ereditario, modifica di dati catastali, quote o eredi;
- imposta di successione maggiore di quella pagata, qualunque ne sia il motivo.
Richiesta di copia della dichiarazione di successione
Sul sito dell’Agenzia delle Entrate è riportato:Per il rilascio di copie conformi della dichiarazione regolarmente presentata che, per esempio, potrebbero essere richieste dalle banche per svincolare conti correnti oppure titoli, è possibile recarsi in qualsiasi ufficio territoriale dell’Agenzia avendo cura di munirsi di contrassegni telematici (ex marca da bollo).
È invece possibile prelevare, nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate, l’attestazione elettronica di avvenuta presentazione della dichiarazione di successione , sempre che sia valida e siano state versate le imposte. La c.d. “copia conforme” è disponibile in linea per 7 giorni dalla domanda ed è utilizzabile una sola volta. Successivamente la copia conforme deve essere richiesta presso un ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate.