E' ravvisabile l'ingiusto profitto se l'amministratore revocato continua a gestire il condominio come niente fosse.

12.11.2013 13:18

Corte di cassazione penale sez. II, 10 luglio 2013, n. 29451

E’ ravvisabile l’ingiusto profitto proprio del delitto di cui all’art. 646 c.p. nel fatto del soggetto che - malgrado la revoca assembleare dalla carica - continui a comportarsi da amministratore del condominio, creando una sorta di gestione parallela rispetto a quella del nuovo amministratore, reputando la relativa delibera illegittima al punto da invitare i condomini dissenzienti a sottoscrivere un documento in suo sostegno.

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